- 2013
Partiamo per un nuovo giro del mondo!
Velisti percaso e nonpercaso, uniti nella rotta. Quella di PigafettaChi è Antonio Pigafetta
Il primo navigatore a fare un intero giro del mondoDialogo a più voci sulla rotta
Che è quella di Magellano, con qualche sosta in piùAlcune note di Syusy sul viaggio
E sulle mappe misteriose che aveva MagellanoScienza a bordo con il CNR
Un oceanografo misurerà il mare durante il viaggioL'Italia deve riscoprire il mare e la vela!
Parliamo di Pigafetta500 con Ennio Abate, della Lega Navale ItalianaCorriamo per non rimanere indietro!
La Confindustria di Vicenza sostiene Pigafetta 500La presentazione a Vicenza
Durante la premiazione del premio PigafettaLa presentazione a Bruxelles
Il viaggio di Pigafetta 500 presentato al Parlamento Europeo!La presentazione su Bolina
E altra rassegna stampa del viaggio di PigafettaFesteggiamo la partenza di Adriatica, vieni?
San Giorgio di N. 30 agosto, Venezia 6 e 7 settembreMisuriamo la salute del mare con Adriatica
Laboratorio galleggiante del CNRUltimi preparativi prima della partenza
Un po' di sconcerto... di cose ne mancano! Ma per Filippo è tutto normale (speriamo)Completiamo la cambusa e poi via
30 kg di pasta Jolly Sgambaro e il vino del Casale Fornace! Qualcuno si è ricordato il sale?Adriatica fa il suo ingresso a Venezia
In anticipo con appuntamenti che saltano e manutenzione da fare! Ma l'Arsenale è bellissimoE' il grande giorno: oggi si parte!
Prima però bisogna parlare coi giornalisti, salutare tutti e passare dalla piattaforma CNRAdriatica è partita!
Foto, video e rassegna stampa della partenza da VeneziaE fu sera e fu mattina: secondo giorno
La navigazione procede rispettando i turni e prendendo confidenza con tuttoPassiamo le Tremiti ma qualcosa non va
Il timone non governa! Fortuna che Brindisi è vicina, urge un pit stopSi è spezzato l'agghiaccio!
Nel cantiere di Brindisi organizziamo la riparazione, con l'aiuto degli amici della Lega Navale localeSiamo in attesa dei ricambi
Dal diario di bordo di Manuela, su Adriatica da Venezia a PalermoLe cose da fare non mancano
Anche se piove e ci tocca aspettare, c'è sempre la manutenzione!Segui Adriatica con il tracking!
Per sapere sempre in tempo reale dove si trova la barca lungo la rotta di Pigafetta 500Siamo rimasti in due, ma aspettiamo i rinforzi
Alcuni dei pigafettiani che dovevano imbarcarsi a Cadice saliranno a BrindisiOspiti della Lega Navale di Brindisi
Noi gli presentiamo il progetto e loro ci offrono la cena!Due nuovi membri dell'equipaggio
E il pezzo di ricambio è in arrivo. Siamo pronti a ripartire?Ripartiti! Filiamo spediti a 10 nodi
Un tramonto rosso fiammeggiante ci fa compagnia verso OtrantoBrutte sorprese nel Golfo di Taranto
Doppia burrasca, notte di mal di mare, poi finalmente spunta MessinaUltimo controllo dei dispositivi scientifici a bordo
A Messina, poi si parte verso PalermoAdriatica arriva a Palermo
Ormeggia alla Lega Navale che ci accoglie con un trionfo di specialità siciliane...A Sanlucar de Barrameda dove tutto inizia
Il viaggio di Adriatica oggi, come quello di Magellano ieri.A Tarifa c'è chi aspetta Adriatica
Risale a bordo il Capitano Filippo Mennuni!Gibilterra è un luogo strano... soprattutto all'alba
Quando i rumori della modernità sono assenti e la sommità della Rocca è avvolta nella nebbiaArrivati a Gibilterra
Pronti a passare le Colonne d'Ercole?L'onda si alza, dov'è la trinchetta?
Non abbiamo alternative: o ci infiliamo dritti contro il maltempo, o torniamo indietroNotte nera, mare grosso e manovre ardite
Dal diario di Adriatica in AtlanticoContinuiamo a navigare fino a Casablanca
La burrasca non è pericolosa e piano piano scende, ma non eravamo prontiAdriatica naviga seguendo Venere
Al traverso di Casablanca.L'oceano sa farsi perdonare!
Di un blu profondo e limpido, con un cielo da cartolina e persino i delfini che ci scortanoAdriatica è a Tenerife
Il diario di bordo dell'arrivo alle CanarieProssimamente a bordo Antonio e Paolo
C'è chi arriva a Capo Verde e chi fa la traversata!Un po' di Pigafetta 500 alla Barcolana
A Trieste domenica 13 ottobrePigafetta 500 al TTG di Rimini
Appuntamento in fiera venerdì 18 ottobreL'Atlantic team è pronto per la traversata!
Dal diario di Gianfranco, su Adriatica a TenerfieManca un'ora alla partenza!
Ultimi preparativi, cambusa al mercato, poi via fino a Capo VerdeTutto tranquillo sull'Atlantico Orientale
Adriatica è partita, il morale è alto, il meteo buonoVi presentiamo l'Atlantic Team Pigafetta!
A bordo di Adriatica nella traversata atlanticaAggiornamento sulla posizione di Adriatica
E sul bollettino meteo di navigazioneNell'oceano tra guasti, soluzioni e nostalgia
Gianfranco ci scrive col satellitare da AdriaticaChiacchiere in pozzetto
Adriatica è dalle parti di Capo Verde, si fa sul serioSi è rotto il gennaker!
Nessun pericolo, ma ci rallenta. Bisogna comportarsi da team!Il vento dopo la bonaccia
Adriatica fila veloce nell'Oceano AtlanticoLa prima pasta e fagioli dell'emisfero sud
...non si scorda mai!Avvistiamo terra dopo 12 giorni
E' Fernando de Noronha, siamo in Brasile!Traversata finita: Adriatica è a Recife!
Il primo oceano e il primo passaggio dell'EquatoreIncontriamo la comunità italiana di Maceiò!
Adriatica ospite dell'associazione Dante AlighieriLe mie emozioni nell'Oceano Atlantico
Gianfranco ci racconta la sua traversata. E ci emoziona!Navighiamo a vista verso Rio de Janeiro
Finché avvistiamo il Corcovado e entriamo nella baia di GuanabaraA Rio de Janeiro cambio equipaggio
E un aggiornamento della missione scientifica!Un vicentino nella terra del Verzin
Il diario di bordo di Odino Baù, su Adriatica in BrasileAnche in Brasile piove e c'è la nebbia
Ma un giro turistico di Rio lo facciamo lo stesso, domani si parte!Rotta su Ilha Grande
Piantiamo l'ancora vicino all'Angra dos ReisIlha Bela: qui ci fermiamo due giorni
...Almeno! Per visitare questa baia da sognoNel traffico nautico di Santos
Piena di mercantili, porto-canale più vicino a San PaoloAl mercato del pesce e si riparte
Aragoste e camarões per cena, poi lunga navigazione notturnaPer Adriatica o poco vento, o 20 nodi!
Odino racconta la navigazione verso FlorianopolisEsplorando Floripa in canoa
Adriatica prosegue il viaggio, mentre la spedizione di Odino prosegue quiCapo Horn ci attende!
Adriatica continua a navigare verso sudE se a Rio de Janeiro piove...
Bisogna rimandare i campionamenti nella baia!Prossimamente a bordo: Davide!
Nella tappa da Ushuaia a Punta ArenasPit stop a Buenos Aires per Natale!
Poi si riparte verso la Terra del Fuoco con FilippoProssimamente a bordo: Tommaso!
Dal Lago di Garda allo stretto di MagellanoTra siesta e serate di tango
Il Natale argentino è così, inusuale! Ce lo racconta Barbara "pigafettiana" della LNI di VicenzaIncontriamo gli italiani in Argentina
A bordo di Adriatica Karin Orlandi del circolo "Vicentini nel Mondo" di Buenos AiresUltimi giorni a Buenos Aires
Mettiamo a punto la barca che poi si va a sud - 2014
Ripariamo a Piriapoli
A volte è meglio restare in porto col maltempoEscursioni e paziente attesa
A bordo la manutenzione, a terra visitiamo Punta del EsteLe mie prime due tappe australi
Filippo al timone parla della navigazione sudamericanaSiamo pronti a ripartire!
Ma lasciamo a terra l'ombrello verde, colpevole di tutti gli imprevisti...Mare e porti, formidabili luoghi di incontro!
Condividere i giorni o anche solo pochi minuti di navigazioneAdriatica in rotta per Mar del Plata
Diario di una perfetta navigazione notturna, seguendo le stelleSalutiamo gli italiani di Mar del Plata
Vengono a trovarci le comunità venete locali!Dobbiamo fare una sosta forzata!
Adriatica deve stare ferma 20 giorni a Mar del Plata, ecco la newsUltime da Mar del Plata
Aggiustiamo il motore e ringraziamo gli amici italo-argentini che ci aiutanoLavori a bordo
Filippo descrive problemi e soluzioniSull'equipaggio di Adriatica
Straordinario laboratorio di comportamenti umaniE' ufficiale: Pigafetta 500 riparte in ottobre
La sosta tecnica ci fa perdere la stagione propizia per il grande sudTorniamo a Piriapolis in cantiere
Dove Adriatica può essere alata e messa in sicurezzaInizia il viaggio verso Piriapolis
Meteo non disastrosa e motore da non forzareSi continua a vela, come i veri marinai
Ci vorrà il tempo che ci vorrà, come spesso accade nella vita.Il mare è nostro! E la nave va
Finalmente navigazione perfetta, fino a PiriapolisUltime da Adriatica in cantiere
A Piriapolis, misurazioni in corso!
Adriatica in rotta per Mar del Plata
13 January 2014 ore 18:00
di Filippo Mennuni.
Al largo della costa Argentina, in rotta per Mar del Plata
A bordo di Adriatica
Finalmente in mare. Finalmente l'acqua scorre sotto la chiglia della nostra barca e la prua punta a Sud. Partiti ieri da Piriapolis, costa meridionale dell'Uruguay, abbiamo trovato un bel vento teso da Est sui 20/25 nodi. Da subito ho deciso per la randa con due mani di terzarolo e 1700 giri di motore. Avevamo bisogno di fare velocità e di ricaricare a fondo le batterie, che per qualche giorno sono state abbandonate a se stesse durante i lavori a bordo.
A Piriapolis eravamo attraccati a un pontone galleggiante senza nessun servizio e non potevamo collegarci a terra con le utenze. Ma soprattutto vogliamo arrivare al più presto a Mar del Plata dove ci aspettano alcuni membri dell'equipaggio e la comunità italiana locale.
Il mare è benevolo, ma l'onda formata sui due metri e mezzo non permette al pilota automatico di gestire la navigazione. Quindi al cambio di timoniere, quando Giorgio passa le consegne a me, ho iniziato a timonare godendomi alcune surfate sui 10 nodi. La media per tutta la notte è stata superiore ai 9 nodi. La barca aveva una tendenza a orzare e mettersi di traverso all'onda. Per questo ho srotolato alcuni metri di fiocco: la pressione del vento proveniente da dietro sulla vela di prua ha l'effetto di "tirarti per il naso". Adriatica è diventata immediatamente più stabile.
La luna era già alta dopo il tramonto. Una bella luna bianca che ha rischiarato la coperta e le vele. La sua scia si è fatta via via più argentea, man mano che l'astro scendeva. Ho scelto una stella, alta una cinquantina di gradi sull'orizzonte, e l'ho seguita. Quando a mezzanotte Ricardo mi ha dato il cambio quasi non avevo voglia di lasciargli il timone.
Passaggio di consegne, le solite frasi tecniche: "Nessun traffico, vento da ENE che tende a girare in poppa; attento alle onde bastarde che arrivano ogni dieci minuti: sono parecchio alte e frangono proprio dietro la poppa. Hanno voglia di giocare e spingono forte. Anticipale."
"OK Capi!, RR a todo. Buena noche..."
Rientro, guardo l'ultimo bollettino arrivato con il Navtex (tutto bene, confermate le previsioni), c'è un avviso: "Warning to mariners; Mar Argentino, Golfo de San José; Sailing vessel sunk: La Rosa Salvaje". (sunk sta per... affondato!).
Ho sempre saputo che le notizie in mare sono essenziali, dirette, precise. Ma per un momento mi fermo a pensare a questa barca a vela, al suo equipaggio, alla navigazione che stavano compiendo lungo la stessa nostra rotta, un po' più a Sud. Improvvisamente qualcosa è andato storto e la barca è andata giù. Un'aventura si è chiusa e forse qualcuno ci ha lasciato la vita. Sicuramente sono finiti sogni e progetti. In tre righe su una striscia di carta termica ho letto la fine di una storia.
Prima di buttarmi in cuccetta faccio il giro del comandante. Controllo della sala macchine, controllo delle sentine, verifica dei livelli di carica delle batterie, verifica che tutto sia ben rizzato. Mangio una mela, anzi mezza. Lo stomaco non ne vuole di più.
Do un'occhiata a prua, dove Guillermo dorme di traverso per evitare di rollare come una bottiglia abbandonata in coperta. Tutto bene, lui dormirebbe ovunque. Giorgio è chiuso nella sua cabina e sicuramente sta già sognando.
La barca va avanti tranquilla nel concerto di rumori tipici della navigazione.
Ogni due ore mi sveglio e do un'occhiata fuori. E' normale per me farlo. Quando il tempo è cattivo lo faccio ogni ora oppure non dormo affatto, allungato in cuccetta a spiare ogni rumore anomalo o le voci dell'equipaggio quando manovra. La barca parla al marinaio e ogni suono è una parola. Se la ascolti ti chiede quello di cui ha bisogno. Oppure ti dice di stare tranquillo, che tutto va bene e Lei è comoda.
La notte è passata. L'alba è stata stupenda. Vento e mare in calo, alle 4 e mezza già si annunciava l'aurora. Il turno è ora a Guillermo. Ric, per evitare il rollio, si è messo a dormire sul pavimento, incastrato tra la cuccetta e la paratia, con la testa sullo stipite della porta e una gamba in alto. Ho conosciuto solo Eta Beta, personaggio di Disney, che riuscisse a dormire in modi più scomodi. Ma Ric è famoso per questo. Coloro che hanno navigato su Adriatica durante la Rotta di Darwin lo ricordano accucciato durante le burrasche più forti sotto la scaletta di accesso alla sala macchine, un luogo dove nemmeno un gatto potrebbe dormire. E lui ci si trovava benissimo!
Giorgio da il cambio a Guillermo. Io do il cambio a Giorgio. Alla fine della mia guardia decido di strambare e chiedo aiuto ai ragazzi. Arrotola il fiocco, che non passa per via dello stralletto della trinchetta. Ora tocca alla randa. Libera la ritenuta, lasca la volante sopravvento, recupera scotta, stramba, lasca scotta, ricazza la ritenuta dopo averla spostata sull'altro bordo, cazza la nuova volante. Riapri il fiocco. Ora sistema tutto. Le cime sempre in ordine.
Siamo in rotta per 242°. Quasi diretti su Mar del Plata.
ETA (cioè... orario stimato di arrivo) le 23:00 ora locale.
E' ora di mangiare qualcosa.
A presto Velisti per caso; a presto Pigafettiani di tutto il mondo.
Filippo Mennuni
Aggiornamento Bollettino Meteo da NaviMeteo
Oggi le condizioni sono discrete grazie all'anticiclone di Sant'Elena che andrà però indebolendosi, defilando ad E di 055°W nella seconda metà della giornata.
Il mare lungo contrario da SSE attorno a 1m si orienterà gradualmente da E. I venti invece resteranno favorevoli da NE e prevalentemente moderati, ma l'avvicinamento finale Mar del Plata sarà più ventoso con mare in aumento a molto mosso attorno a 1.5m.
Domani la pressione si abbasserà a 1010 hPa e per la discesa verso Puerto Madryn resteranno intermittenti i venti da NNE, a tratti freschi, diventando più rafficati (25-30 nodi) dalle 00UTC alle 06 UTC di mercoledì.
Commenti
Per tranquillizzarvi i due canadesi del La Rosa salvaje che è affondata sono stati recuperati dalla Prefettura Marittima. Il naufragio è avvenuto a 23 miglia da Capo Blanco. La barca è affondata l'equipaggio aveva adeguato abbigliamento ma ha avuto sofferenza per ipotermia. Uno di loro aveva una ferita non importante alla testa. Le loro prime parole sono state che la loro barca sembrava una barchetta di carta.... Causa dell'affondamento le condimeteo. Buon vento
Grazie Gianni per questo aggiornamento. Meno male che i due sono salvi!
Questa é l'unica cosa che conta davvero.
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