di Benedetta Bianchi.

23 Novembre 2012

Sveglia alle 8 anche se la partenza è alle 15:30 da Fiumicino. L'adrenalina è troppo forte e le valigie sono ancora da chiudere. L'impressione è quella di doversi portare la casa dietro tanto andremo distanti questa volta! Saremo infatti Inviati Per Caso in Polinesia Francese!!! E pensare che tutto era cominciato con un viaggio di carta, un sogno di bimba che mi ha fatto candidare come aspirante inviata, un racconto dal sapore di favola, un'idea immaginaria di questa terra favolosa nella quale tra poco mi troverò sul serio. Non riesco a non pensare all'incredibile opportunità che ho avuto, alla possibilità di fare un viaggio che altrimenti sarebbe forse rimasto per sempre nel mio cassetto magico dei sogni. Ma ora, io e Devis, sotto il segno di Venere, siamo pronti per partire! Ci aspettano circa venti ore di volo se non qualcuna in più, con scalo a Parigi, dove trascorreremo una notte, per poi ripartire verso Los Angeles e finalmente Papeete! La mattina arriviamo nell'enorme aeroporto di Charles De Gaulle in anticipo, tanta l'adrenalina e la voglia di arrivare a destinazione. Ma il tempo non è mai abbastanza in un aeroporto così grande, dove per andare da un terminal all'altro devi scarpinare chilometri... quindi via di corsa lungo tapis roulant, vetrate battute dalla pioggia da cui intravedere carlinghe e fusoliere colorate di aerei di compagnie provenienti da tutto il mondo, corridoi illuminati attraversati da persone che corrono, chiacchierano, camminano, si salutano, si baciano, arrivano e partono.

Ed eccoci al check-in dell'Air Tahiti Nui! Si riconosce dai colori turchese dei monitor e dalla fila più bella che abbiamo mai fatto in aeroporto: surfisti con tavole da surf, donne con coloratissimi vestiti rossi o celesti con fiori bianchi impressi sulle gonne e pelle abbronzatissima che risalta agli occhi, uomini con camice vistosamente variopinte, ukulele in spalla ed infradito nonostante la temperatura e la pioggia. Arriva l'equipaggio che ci accompagnerà fino a Los Angeles, perfetti nelle loro divise celesti ci anticipano la loro cortesia sorridendo e salutandoci cordialmente. Mi sento già più tranquilla ad affrontare questo viaggio, il mio primo viaggio intercontinentale, in così buona compagnia!

Il volo parte puntualissimo ed io ho già il mio primo fiore di Tiare dietro l'orecchio, regalo di benvenuto, insieme a tanti altri simpatici oggettini che ci faranno compagnia durante le lunghe ore di volo che ci separano dal nostro sogno. La mascherina per gli occhi e la copertina si riveleranno indispensabili sia all'andata che al ritorno! Il profumo che si sente sull'aereo ci accompagnerà per tutto il soggiorno, e le hostess che, una volta decollati, si cambiano d'abito mostrandoci una gentilezza unica nel rendere il nostro viaggio il più confortevole possibile, ci anticipano quello che avremmo trovato una volta arrivati a destinazione. Dopo i controlli di rito a Los Angeles (foto segnaletiche ed impronte digitali) si riparte verso Tahiti finalmente! Il volo è notturno, ma il nostro corpo ancora non lo sa e soprattutto, sono ancora troppo eccitata all'idea di mettere piede in Polinesia, quindi non chiudo occhio e scopro con piacere che nella parte posteriore dell'aereo l'area snack bar è un piacevolissimo posto dove scambiare quattro chiacchiere tra i passeggeri e l'equipaggio in totale relax! (E naturalmente sgranchirsi le gambe!)

Quando la voce del pilota annuncia l'atterraggio imminente capisco che sto davvero per toccare il suolo Polinesiano e la mia mente si affolla di immagini sognate da una vita, programmi di viaggio, cose da vedere, da fare, domande, curiosità e tanta tanta felicità. Rimetto le scarpe anche se le mie caviglie non ne vogliono sapere, lo zaino in spalla, di stanchezza neanche l'ombra, è buio e siamo pronti per sbarcare a Tahiti.