Il beagle e Adriatica a confronto
Come può nascere una nuova specie?
Il primo incontro tra Darwin e Fitz Roy
Note sul viaggio del Beagle
Il primo incontro tra Darwin e Fitz Roy
Prima della partenza Darwin si recò a Cambridge per ricevere consigli sul viaggio e raccogliere informazioni sul Capitano Fitz Roy. Le notizie su questi erano positive, sebbene in una lettera Fitz Roy aveva calcato un po' la mano sulle difficoltà, avversità e pericoli per scoraggiare Darwin dal partecipare al viaggio. La ragione era dovuta all'opinione negativa sul naturalista del giovane comandante ricavata dall'analisi del volto. Fitz Roy era adepto della frenologia, scienza dello studio del carattere attraverso i tratti somatici; inoltre era un Tory mentre Darwin un Whig: anche la politica li opponeva.
Il 5 settembre 1831 si incontrarono per la prima volta.
Darwin ne rimase affascinato: alto, snello, avvenente e poco più vecchio di lui. Si mostrò aperto e gentile. Giustificò la lettera negativa sul viaggio dicendo che secondo lui bisognava analizzare il viaggio sotto tutti i punti di vista, anche il peggiore. Comunque Fitz Roy gli disse che pensava che il viaggio sarebbe stato, per il giovane Charles, più un piacere che una fatica. Parlarono delle piccole dimensioni della barca e il comandante si offrì di condividere tutto ciò che aveva a disposizione nella sua cabina (ed era ben equipaggiato) con lui. Darwin tornò a casa pensando che le cose erano davvero promettenti.
Fitz Roy ricambiava i sentimenti di Darwin. In una lettera ufficiale disse a un suo superiore di avere apprezzato il modo in cui si era presentato e la qualità della conversazione. Quindi propose che "... si avanzi la richiesta affinché sia lui ad accompagnarmi...".
Si organizzò, quindi, per accoglierlo e sistemarlo confortevolmente a bordo. Trovò il modo di fargli stivare tutto il materiale scientifico (...non era poco) e gli organizzò uno spazio per lavorare.
Il viaggio iniziò quindi nella miglior condizione. Il rapporto tra i due fu amichevole, cordiale, affabile perfino per un lungo periodo. Fu solo il carattere difficile di Fitz Roy e la differenza incolmabile di vedute sull'origine del mondo (Fitz Roy credeva fermamente nella Genesi biblica, mentre Darwin già eleborava una teoria naturale sulla nascita della vita e quindi dell'uomo) a renderli dapprima avversari e poi ostili, tanto che alla discussione della sua Teoria dell'Evoluzione, molti anni dopo, a Oxford, Fitz Roy, diventato viceammiraglio, ma ancora radicato nelle sue antiquate credenze Protestanti, si levò con una Bibbia in mano gridando che "...quella era l'unica fonte di Verità e Darwin era stato avvertito del pericolo che stava correndo e dell'eresia di cui era proclamatore. Ma a nulla era servito!..."
Cinque anni dopo Fitz Roy moriva suicida.
Filippo Mennuni
Skipper di Adriatica