- March 2010
Alla ricerca dei Popoli del Mare
In viaggio nel Mediterraneo sulla rotta degli antichi navigatoriCosa sappiamo sui Popoli del Mare?
Abbiamo fatto qualche ricerca...Cosa ne pensa Cino Ricci dei Popoli del Mare
Dialogo tra Syusy e CinoSe gli antichi navigatori venissero dal Baltico?
Le teorie alternative di Felice Vinci e Alberto MajraniChe cos'è l'Haou-Nebout
Ecco cosa c'entrano gli egizi con i Popoli del MareDiario di bordo di Syusy in Grecia
Paxos, Micene, Tirinto, Corinto, Itaca seguendo le tracce dei Popoli del MareUn concorso per salire su Adriatica
"CercasistarQ8" fa imbarcare un po' di velistipercaso sulla rotta dei Popoli del mare!Cercasi compagni di viaggio!
Syusy invita tutti i velistipercaso più "affezionati" a partecipare al concorso - June 2010
L'itinerario sulla rotta dei Popoli del Mare
4 settimane nel Tirreno, dall'Elba alla Sardegna. Ecco vincitori e tappe!Vi presentiamo i nostri "Argonauti"
Prime quattro StarQ8: Guido Noto, Cesare Filippo de Mezzo, Lara Carrer e Mataro da VergatoLo sbarco degli Argonauti
Un weekend velico, archeologico e un po' mitologico tra l'Isola d'Elba, Baratti e PopuloniaI segni degli Etruschi a Baratti e Populonia
Ci scrive Giulia Pettena, la nostra guida archeologicaUn filo rosso tra l'antichità e il presente
L'itinerario al Parco Archeologico di Baratti e PopuloniaIl diario di bordo di Zoe, o meglio, di Medea
Che ci racconta il primo weekend di travestimenti "argonautici" e navigazione nel TirrenoPianosa, ingannatrice dei naviganti
Il resoconto della guida Cinzia Battaglia che ci accompagna sull'isola carcereL'alchimia di bordo secondo Carlotta
Salgono degli sconosciuti, dopo tre giorni scendono dei sorrisi che dispiace salutareTutti i complici di Adriatica nel viaggio all'Elba
Ringraziamenti a profusione! E le interviste a Alessandra Ferrà e Fabrizio NiccolaiSeconda tappa: Adriatica naviga nell'Argentario
Salgono a bordo altre 4 "StarQ8" Stefano, Eliana, Elio e ValentinaFuflun! Un brindisi in onore del dio Bacco
Dal diario di bordo di Zoe: la cena etrusca nella necropoli di MercarecciaLe mura pelasgiche di Orbetello
Giuseppe De Giosa svela i tesori archeologici della cittadina nascosta dal monte ArgentarioCome gli Etruschi per un weekend
Riproduzioni storiche, banchetti etruschi, ludi scaenici a Porto Ercole, Giannutri e TarquiniaElba, isola dei fuochi
La navigazione del Tirreno raccontata a due voci da Syusy e PatrizioArcheologia sperimentale tra Baratti e Populonia
Ebbene sì, anche un museo può essere divertente, appassionante e coinvolgente - July 2010
Adriatica è arrivata alle isole Pontine!
Vi presentiamo Debora, Luciano, Alberto e Giulia, terzo gruppo di StarQ8 a bordoTarquinia, l'antica Tarchna
E le sue tracce etrusche, come la necropoli di Monterozzi patrimonio dell'UNESCOI Pelasgi a Norba
Syusy indaga sulle origini dei Popoli del Mare nel MediterraneoQuante emozioni in così pochi giorni
Il diario di Giulia, in pieno spirito "per caso", tra una cantata e un bicchier di vinoAlle Pontine, sopra e sotto al mare
Con l'apneista Ilaria Molinari, Mattia Lauro operatore subacqueo e i canottieri di SabaudiaI Pelasgi a Alatri
Cosa ci facevano i popoli del mare nell'entroterra? Come ci sono arrivati?Il viaggio continua in Sardegna
Con le StarQ8 Elena, Libera, Matteo e Renato a Sant'Antioco e CarloforteIncontri nuragici a Nora
Angela de Montis, una guida d'eccezione per Syusy e Patrizio in SardegnaFour stars in a boat
Il diario di viaggio di Matteo, detto O' PrufessoreDiario dell'ultima tappa: la Sardegna
Raccontato direttamente dalle star Q8 Renato e Elena, da Cagliari a CarloforteAl museo del bisso incontriamo Chiara Vigo
"Su Maistu" di questo antico sapere artigiano: lavorazione di una fibra marinaLe antiche Pyrgi e Caere
Porti sommersi, tracce etrusche ma soprattutto tracce fenicie in Sardegna
Lo sbarco degli Argonauti
20 June 2010 ore 19:00
Il variegato gruppo di velisti per caso d’eccezione ha cominciato la giornata del venerdì mattina a Portoferraio, uscendo subito in mare per una veleggiata lungo la costa settentrionale. D’altra parte, tutti sanno che prima ci si abitua al rollio e meglio è! Al loro rientro, subito dopo pranzo, li aspettava il loro primo “impegno” da star. La Spiaggia delle Ghiaie, mitico punto di approdo degli Argonauti che, secondo i racconti, sarebbero sbarcati qui durante il loro viaggio alla ricerca del vello d’oro, era stata preparata per ospitare un singolare set televisivo. Sono quindi comparsi di fronte alla telecamera Giasone (il nostro Mattia), Orfeo (Stefano) e altri personaggi legati alla storia degli Argonauti. L'aiuto dell'APT dell'Elba è stato fondamentale, non solo per l'ospitalità ma anche per essersi preoccupati di liberare un pezzetto di spiaggia per permettere ai nostri di girare i filmati (sperando di non aver disturbato troppo i bagnanti!).
Il maltempo dei giorni scorsi non ha risparmiato Adriatica e ha costretto il gruppo a rinunciare alla tappa di Capraia, prevista per il giorno successivo.Sabato 19 giugno, quindi, Pat, Syusy, Zoe e le 4 Star sono rimaste sull'Isola d'Elba per riprendere l'entroterra. Vogliamo comunque ringraziare tutti coloro che si erano preparati ad accogliere il gruppo di viaggiatori, speriamo di poterli incontrare in un'altra occasione!
Domenica 20 giugno, invece, con la complicità del Comune di Piombino e della società Parchi Val di Cornia, i Velisti per caso si sono immersi (letteralmente) nelle antiche atmosfere etrusche, indossando gli abiti dell'epoca e visitando i luoghi più significativi dell'area archeologica di Baratti e Populonia. In questa avventura li ha raggiunti anche Giulia Pettena, studiosa ed esperta degli Etruschi, autrice del volume “Gli Etruschi e il mare”. Questo singolare il weekend, il primo della serie alla ricerca dei “Popoli del mare”, si è concluso con un vero e proprio banchetto etrusco organizzato nel Museo Archeologico di Piombino.
I racconti delle Star Q8
Siete curiosi di sapere come si sono trovate le Star Q8 a bordo di Adriatica, sommersi dalle attività che li hanno resi i protagonisti dei filmati?
Ecco cosa ci racconta Lara, la "casalinga per caso":
“Rompere il guscio ed uscire dall'uovo in modo elegante, non è mai stato il mio forte..e giustamente non mi sono smentita: dopo aver shakerato emozionata le mani dei futuri compagni di ventura procedo con l'imbarco e "badan tuono la testa contro i pannelli solari (fossi alta....) e mi si storgono pure gli occhiali; ovviamente l'impietoso occhio della telecamera mi stava osservando ...bel esordio (; !!
Dopo un vago tentativo di far conoscenza ci rendiamo ben conto che siamo tutti quanto meno "particolari e che allora val la pena di prenderci cosi come siamo, riservandoci il piacere di farci sorprendere e le sorprese naturalmente non son mancate. Prendiamo Stefano per esempio: ci fa aspettare 1/2 ora con il taxi sotto casa sua, appare, scompare, riappare senza aggiornarci, quando finalmente sale in auto cade in una sorta di catarsi, dalla quale si ripiglia al primo autogrill... aveva solo bisogno di un bagno!!! E io penso "puf, topo di libreria" e invece tatan, taratatan, il topo si trasforma in fauno, in Orfeo, in una lira che che suona le corde dell'anima placandola. Una persona dall'animo antico che senza esagerare chiamerei Arte, perche' danza, suona, canta, dipinge e fotografa, unendo il tutto in rielaborazioni digitali....scriverà mica in italiano da sinistra verso destra???...umm non mi stupirei (((:”
Com'è stata, invece, l'esperienza di Stefano/Mataro da Vergato?
"E' andata bene, Pat e Mau li avevo gia incontrati. Mi ha colpito molto Populonia, è strepitosa! E l'entusiasmo delle persone che lavorano agli scavi mi ha lasciato stupefatto. Anche la cena etrusca era molto buona. Ora stanno ricostruendo un tempio molto bello e ho dato la mia disponibilità a suonare e cantare quando sarà finito..."
Il racconto di Cesare Filippo:
"Mi e sembrato di passare attraverso lo specchio di Alice. Alzandomi di solito ogni mattina molto presto e finendo di lavorare molto tardi, per me era come stare in un altro mondo. Mi hanno fatto togliere l'orologio, cosa che non avveniva da anni, spegnere il cellulare e addirittura non mi son rasato la barba. La cosa che mi ha affascinato di piu è Populonia. E poi ho capito quanto lavoro c'è dietro a una trasmissione televisiva. Syusy mi ha colpito molto per la serietà che mette sul lavoro e quando smette si rivela in tutta la sua simpatia. Devo dire che Patrizio e Syusy sono proprio come li si vede in tv!"
Due parole da Lorella, la scenografa a bordo durante il weekend: "In questo viaggio sicuramente...una barca piena di matti. La cosa più bella è stata partine "nuda", perchè mi hanno rubato tutto, e quindi è stato un vero e proprio viaggio iniziatico. Credo che la barca sia questo, fondamentalmente, potersi staccare da tutto e avere la possibilità di far cambiare qualcosa. Il cambiamento può avvenire."
I luoghi
Approfittiamo di questo giro per raccontarvi un po' più nel dettaglio quali sono le particolarità di questi luoghi e cosa hanno visto anche i Velisti durante i loro giri.
L'isola d'Elba è l'isola dei fuochi. Syusy già in passato si era appassionata alla sua storia e alle vicende che la caratterizzano. Se l'avete perso o volete rinfrescarvi la memoria, potete rileggere il suo racconto che abbiamo pubblicato qualche settimana fa sull'Isola e gli Argonauti. A proposito del promontorio di Baratti e Populonia dove c'era l'antica "Fufluna" - da Fufluns, il dio etrusco del vino e dell'ebrezza – il punto di interesse principale è il Parco Archeologico di Baratti e Populonia. Questa “zona protetta” comprende una parte significativa dell'abitato etrusco e romano della zona, fra cui vaste necropoli, cave di calcarenite ed quartieri industriali in cui si lavorava il materiale di ematite, proveniente dai giacimenti della vicina isola dell'Elba.
Il parco, immerso nella macchia mediterranea, è funzionale alla comprensione sia del territorio che della storia che lo caratterizza: il percorso è articolato in diverse aree di visita che permettono di cogliere la trasformazione del paesaggio nel corso dei secoli, mentre una rete di itinerari unisce la città delle case e dei templi alla città industriale e alle necropoli.
Abbiamo chiesto ai referenti della Società Parchi Val di Cornia di raccontarci qualcosa sulla giornata passata in questi luoghi suggestivi assieme a Pat, Syusy, Zoe e le Star Q8.
"Il 20 giugno scorso il Parco Archeologico di Baratti e Populonia ha ospitato i Velisti per caso e il loro ‘equipaggio’, in arrivo a Piombino dall’Elba, in un viaggio itinerante per il Mediterraneo sulle tracce dei Popoli del Mare. A livello professionale questa esperienza è stata davvero entusiasmante. La competenza di Patrizio e Syusy sui tanti temi affrontati nel corso della giornata, tra i quali natura, archeologia, storia, antropologia, hanno fatto sì che le riprese e la vista del parco non fossero solo un momento di lavoro, ma un’occasione di reale scambio di impressioni e idee.
Tra il team di Adriatica e lo staff della Parchi Val di Cornia, in parte abbigliato in costume etrusco, si è creato da subito un clima di grande intesa e simpatia, che ha contribuito in modo determinante al buon svolgimento della giornata. Per la Parchi Val di Cornia, la cui missione è quella di gestire e promuovere il proprio patrimonio storico-archeologico e naturalistico, confrontarsi con l’esperienza del team di Velisti per Caso, maturata in tanti anni vissuti in giro per il mondo e quindi a contatto con tante realtà, è stata una vera e propria cartina torna-sole delle proprie capacità di comunicare all’esterno non solo ciò che è tangibile, ovvero paesaggi quasi immutati, resti archeologici dalla protostoria al medioevo, passando per etruschi e romani, una natura ricca e variegata e un mare che ha meritato la bandiera blu, ma anche la filosofia di lavoro che sta dietro a tutto ciò e che trova nella rete dei parchi e musei della Parchi Val di Cornia lo strumento operativo per perseguire obiettivi importanti e progetti di lunga durata. Per Piombino è stata l’occasione per mostrare la ricchezza e varietà del proprio patrimonio storico-archeologico e naturalistico, un aspetto spesso non noto al grande pubblico, che conosce questo centro toscano unicamente come cittadina industriale o come punto di passaggio per l’Isola d’Elba.
Durante la visita al Parco abbiamo ripercorso idealmente il filo rosso che unisce l’antichità di questo territorio con il presente: la lavorazione del ferro, che ha da sempre rappresentato il motore dell’economia e quindi dello sviluppo di questa piccola fascia della Toscana, a partire dal minerale che veniva lavorato in epoca etrusca sulle colline che digradano sul golfo di Baratti, che giungeva via mare dall’Isola d’Elba su grandi navi per trasformato in ferro. Populonia fu un vero e proprio centro siderurgico del mondo antico e questa vocazione ‘industriale’ la si può ancora leggere nella Piombino attuale. Esplorando il sito dell’antica Populonia con i Velisti per caso siamo andati proprio alla ricerca delle commistioni e delle analogie che si possono trovare nei siti archeologici che dal mare traggono la loro forza e identità, ancora leggibili nelle architetture superstiti e nei reperti conservati al Museo Archeologico. Il viaggio dei Velisti attraverso la storia del territorio dell’antica Popluna si è concluso con un banchetto etrusco allestito nelle sale del Museo Archeologico del Territorio di Populonia. Stesi su triclini abbiamo ascoltato musica, suonata con la lira da uno dei velisti, degustando ricette dell’antica cucina etrusca."
Ringraziamo tutti coloro che ci hanno aiutato a realizzare questa avventura e a inaugurare questo nuovo viaggio dei Velisti per caso nel migliore dei modi!
Serena Canu
Redazione velistipercaso.it