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Navigando verso la Stella Polare

24 May 2007 ore 23:00

Il vento ha ridondato e viene sempre più da sud. Procediamo al traverso, abbiamo lascato le vele e la barca sbanda meno, anche la velocità è un po' calata. Tra un po', dovremmo iniziare a vedere la Stella polare, che per il momento si trova circa un grado sotto l'orizzonte.

Nell'emisfero Nord, per sapere la propria latitudine, basta misurare l'altezza della stella polare sull'orizzonte. Si può ottenere con l'approssimazione di un grado e con l'ausilio di un sestante, strumento un tempo presente su tutte le imbarcazioni. La determinazione della longitudine, invece, è stata per anni un dilemma e causa di tanti naufragi. Il cronometro nautico, che ha messo in relazione il tempo e il movimento degli astri, è stato inventato per questo scopo dagli inglesi. Il primo modello di cronometro si può ancora vedere, perfettamente funzionante, al Greenwich Museum in Inghilterra.

La Croce del Sud, invece, si abbassa sempre di più sull'orizzonte e tra un po' non sarà più visibile. Mentre noi navighiamo, il palcoscenico del cielo cambia i suoi personaggi e assume un altro aspetto: certe costellazioni compaiono mentre altre si nascondono dietro l'orizzonte, mondi visibili ma infinitamente, incredibilmente lontani. La volta celeste, in mare, lontani dalle luci artificiali delle città, è di una bellezza sconvolgente.

Solo qui, infatti si può ammirare per 360 gradi, dall'orizzonte fino allo Zenith senza interruzione, nuvole permettendo.

Un'altra delle tante ragioni per navigare!

 

Ignazio Mannu

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