- January 2006
Filippo Mennuni
Skipper della Rotta Rossa (2006), Evoluti per Caso (2007), Fisica in Barca (2007/2008), Porti del Mediterraneo (2009), Spedizione Australe (2015)La Rotta (Verde e Rossa!)
Ecco il percorso di Adriatica durante Sull'Onda di un SognoL'equipaggio: Ricardo
Chi c'è a bordo? Durante la Rotta Rossa il Secondo è Ricardo CufrèL'equipaggio: Andrea
Chi c'è a bordo? Durante la Rotta Rossa c'è Andrea Barbera - March 2006
Primi imbarcati: i ragazzi del Nautico Cappellini
Tirocinio-di-bordo nella tappa Rosignano Gibilterra!Si parte!
Cronaca di una festa: la partenza da Rosignano SolvayChi c'è a bordo? Riccardo!
Il primo Velistapercaso imbarcato attraverso il sitoPrima pagina del diario: Cagliari
Il nuovo equipaggio si comporta molto bene! A Cagliari grande accoglienza per Adriatica, nonostante il vento...Il diario degli studenti
La parola a Serena, Donata, Fabio e Alessandro. Come va?Il Mediterraneo in inverno...
Navigando dalla Sardegna verso le CanarieTra i delfini spunta una balena franca!
Avvistamenti non da poco navigando verso le BaleariLe Isole Canarie
Un arcipelago spagnolo in terra d'AfricaStoria e geografia delle Canarie
Ultimo avamposto del turismo europeo in terra d'AfricaAdriatica in acque spagnole
Ancora un po' di miglia e si passa alla Longitudine Ovest...I ragazzi sbarcano ad Alicante
Torneranno a Livorno su una nave mercantileGibilterra, non solo Colonne d'Ercole
Finchè le scimmie rimarranno sull’Upper Rock Gibilterra resterà britannicaVerso le Colonne d'Ercole
Il Mediterraneo è un padre geloso... Non permette di uscire facilmente!Seconda tappa al via
Nuovi imbarchi e si prosegue verso MalagaVelistipercaso a bordo
Prime impressioni dei nuovi imbarcatiSicuri che siamo in Marocco?
La temperatura non supera i 10 gradi e a bordo... si muove tutto!Il rito del pranzo
Finalmente... allo scoperto!Canarie, siamo arrivati!
Navigando al largo di Fuerteventura verso Gran Canaria - April 2006
Dal diario di Marica
Velistapercaso a bordo di Adriatica. Prime impressioni & co.Portati dall'aliseo
Gennaker e randa pronte all'uso, verso Capo VerdeOltre il Tropico del Cancro
Adriatica è ufficialmente nella fascia degli alisei di Nord EstCapoverde punto di arrivo e di partenza
Le principali ricchezze dell'isola? Il clima e la pace.L'arrivo a Mindelo
Un giro a Radio Nova, poi al mercato e a una festa reggae...Dal diario di Roberto
Velistapercaso dalle Canarie a CapoVerdeIl progetto "A Vigna" di Fogo
Primo tra i progetti di solidarietà sostenuti da "Sull'onda di un sogno"Chi c'è a bordo: Cristiana, Rolando, Andrea
Una velista, un attore e il nostro operatore di bordoIl tropico del Cancro è dietro di noi
Un'altra giornata uguale alle altre, diversa da tutte le altreDal diario di Gionfry
"Sono a bordo come mozzo apprendista velista per caso in cambio di pesce pescato!!Il motore è in panne a 900 miglia da Guadalupa!
E adesso quando si arriva? Dipende dal vento.Guadalupa l'isola "papillon"
Scoperta da Cristoforo Colombo! Basse Terre e Grande Terre...Terraaaaa!
Ad avvistare i Caraibi è il Capitano, io ero in cucina... (di Gionfry)Questi sono i Caraibi?
Sbarchiamo e camminiamo, è tanto che non lo facciamo!Beach stop, tutti a Gosier
Un bagno nel reef, visita al faro e un pasto creoloA Tortola i saluti di MaCio
Dopo 6.000 miglia, non male per un esordiente velista... - June 2006
Aggiornamenti dal Progetto di Fogo
Ci ha scritto Padre Ottavio, la vigna procede bene!
Sicuri che siamo in Marocco?
28 March 2006 ore 15:00
Posizione 33°27',510 N 008°55',100 E. 90 miglia a ovest di Casablanca (Marocco).
Vento da Nord Est 25 nodi, mare agitato con onda lunga sui 3 metri e mezzo. Velocità 8 nodi. Rotta 225°. Distanza all'arrivo a Lanzarote (Canarie), la nostra prima tappa in questo arcipelago, 355 miglia. Ora prevista di arrivo: le 18.00 del 30 marzo.
Dopo un'inizio un po' movimentato, dovuto all'onda lunga oceanica di oltre 4 metri che ha subito messo alla prova lo stomaco di quasi tutto l'equipaggio, finalmente il ritmo della navigazione oceanica inizia a diventare normale. Tranne un paio di amici a bordo che hanno attuato la "dieta del crackers" (cioé non riescono a mandar giù nulla di diverso senza volerlo rendere nuovamente al mare) gli altri si occupano tranquillamente dei propri compiti. Divisi in tre turni di guardia, c'é chi timona, chi riposa, chi legge, chi racconta e chi organizza la barca. Risolto il problema del mal di mare, stasera il menù offrirà fettine al forno con patate e insalata mista primavera.
La difficoltà di far da mangiare con le stoviglie che scappano via é risolta dall'applicazione di due persone ad ogni compito: uno tiene il piatto e l'altro versa, uno apre il coperchio e l'altro gira. La barca ha una cucina basculante, cioé che si inclina secondo i movimenti del mare e quindi mantiene sempre perpendicolare la posizione delle pentole.
Semmai il problema viene dopo: come riuscire a tenere fermo il piatto, impugnare forchetta e coltello, recuperare un boccone che si é riusciti a tagliare solo con la collaborazione del vicino, far si che il bicchiere non si riversi sulla tavola e magari... fare anche "scarpetta"... Beh, la fame ingegna le menti e ciascuno trova il suo personale modo. Dopo un paio di giorni di digiuno ora si mastica alla grande per recuperare!
Manca solo un bel pesce, come quello pescato tra Cagliari e Maiorca, che per ora non vuole abboccare.
Musica soffusa brasiliana. Emiliano, Rino e Fabrizio a poppa che chiacchierano mentre Rosario si diverte a timonare gestendo le alte onde oceaniche che spingono al giardinetto (di dietro, leggermente sulla fiancata) Adriatica, che solca l'Oceano con due bei baffi d'acqua a prua. Andrea e Ricardo riposano. Macho, l'operatore, organizza le riprese della giornata. Io vi scrivo, sorvegliando sugli strumenti l'andatura e la forza del vento, dal tavolo di carteggio.
Proprio ora stanno annunciando il bollettino metereologico dalla radio spagnola: carta e penna e voilà, Nord Est forza 5 rinforzando a 6 per la notte; mare agitato. Onda lunga da Nord Ovest. Dovrò organizzare i ragazzi per una notte non proprio tranquilla. Cinture di sicurezza obbligatorie per restare attaccati alla barca senza rischiare di cadere in mare. Probabilmente ridurremo un po' il genoa (la vela davanti) prima di buio. Non troppo ridotta, sennò rallentiamo e le onde da dietro frangerebbero sulla poppa, rendendo difficile il lavoro del timoniere.
A bordo, per comodità, utilizziamo ancora l'ora italiana. Ma siccome siamo molto più a ovest, qui fa buio più tardi, quindi abbiamo luce fino alle 21 inoltrate. Tra poco ci sarà il cambio di guardia. Il turno di Andrea si sta già vestendo per le sue tre ore. Pile, cerata, guanti, cappello di lana... Eh si, anche se siamo all'altezza del Marocco in mare la temperatura di notte non supera i 10 gradi e il vento la fa sembrare ancora più fresca. Da oggi abbiamo il cielo terso. Le prime nuvolette a batuffolo, segno tipico dell'Aliseo, ci corrono dietro veloci. Abbiamo abbandonato le foschie del mediterraneo invernale. Stanotte il cielo sarà limpidoo. E' Luna nuova, quindi "lei" non ci sarà. Questo ci permetterà di vedere chiaramente una quantità inimmaginabile di stelle e costellazioni. Venere si é già annunciata. Chiara, 30 gradi sopra l'orizzonte. Pian piano tramonterà per fare capolino poco prima dell'alba dalla parte opposta dell'emisfero. Orione sarà visibile proprio sulla nostra testa e scenderà pian piano finché anche lui, verso la metà della notte, toccherà l'orizzonte per lasciare spazio alle altre costellazioni: Orsa Maggiore, Cassiopea, Cigno, Aquila... E' bellissimo scoprire insieme l'universo. A casa é quasi impossibile farlo. Troppo inquinamento luminoso.
A domani.
Filippo e il suo equipaggio