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Dobbiamo fare una sosta forzata!

23 January 2014 ore 09:00

Caro Socio, cari Velistipercaso

come avrete visto dal tracking, Adriatica è ormai ferma a Mar del Plata da parecchi giorni.

Questa sosta imprevista è dovuta a problemi di origine tecnica: prima problemi all'accensione del motore (adesso sembrano risolti) e poi le paratie delle casse delle acque nere, che sono da saldare.

In una riunione tenuta ieri sera abbiamo deciso di fermare la spedizione fino a quando tutto sarà risolto in via definitiva, per non intaccare la sicurezza che rimane alla base del nostro Progetto.

Il tempo per sistemare tutte queste avarie, dovute anche alla burrasca forza 7-8 presa all'uscita del Rio de la Plata nel tentativo di raggiungere Puerto Madryn, è stato stimato in una ventina di giorni, per cui non riusciremo più a rispettare le date previste.

Il ritardo che accumuleremo ci costringe a modificare le date delle tappe e molto probabilmente anche il percorso per evitare le zone soggette ai cicloni.

Con questa comunicazione vi esortiamo a non confermare voli o quant'altro, ma di aspettare le nuove date e le eventuali modifiche al percorso che comunicheremo appena avremo la certezza dei tempi tecnici per effettuare le riparazioni.

Vi consigliamo di controllare spesso il nostro sito web e il blog per rimanere in contatto con l'organizzazione, che comunicherà appena possibile le modifiche.

Restiamo a disposizione per ogni chiarimento.

 

Questi sono i recapiti del "Progetto Pigafetta 500":

  • - web: www.pigafetta500.org
  • - mail: info@pigafetta500.org e pigafetta500@gmail.com
  • nuovo cellulare: +39 334 332 8223
  • - satellitare (a bordo di Adriatica): +870 776 758 853


Associazione Progetto #Pigafetta500

Piazzale del Mutilato, 3 - 36100 VICENZA

Commenti

Comunicazioni puntuali e trasparenti, soprattutto per quanti fatti arrivare in Argentina la scorsa settimana e lasciati poi a terra dopo aver confermato loro le date di imbarco!!
Non sarebbe stato più onesto avvisare che la situazione già 10 gg fa non era così sotto controllo come si è fatto credere, senza confermare imbarchi e senza invitarli a raggiungere Adriatica?!

inserito da fede il 23/01/2014 alle 09:51

Perché far sprecare tempo e denaro alle persone, costringendole a percorsi alternativi via terra, per non dire subito la verità? Non si dovrebbe scherzare con le vite degli altri.

inserito da Anto il 23/01/2014 alle 10:29

Abbiamo girato le vostre osservazioni all'associazione Pigafetta 500. Ci dicono che al momento della partenza degli ospiti nessuno (nè qui nè su Adriatica) immaginava che la situazione fosse così grave e che ci avrebbe fatto perdere tutto questo tempo; da bordo Filippo e Giorgio davano notizie "tranquillizzanti", soltanto la mattina della partenza il motore non si è avviato.
Interviene anche Patrizio, confermando che dieci giorni fa la situazione era del tutto diversa e, come sa chi abitualmente naviga, le cose si chiariscono man mano. Non era possibile prevedere l'imprevedibile.

Ovviamente siamo i primi a essere dispiaciuti, per le persone coinvolte in queste tappe, ma anche per il proseguo dell'impresa che subirà inevitabilmente cambiamenti.

inserito da Velistipercaso.it il 23/01/2014 alle 12:40

I soci navigatori di Pigafetta, che "abitualmente navigano" come dice Patrizio, avevano già maturato un "ragionevole dubbio" come si dice in tribunale, che una barca che accumula via via così tanto ritardo in soste tecniche a Buenos Aires, Piriapolis, Mar del Plata... avesse bisogno di lunga assistenza e manutenzione piuttosto che di andare in bocca ai 40° ruggenti ed ai 50° urlanti.
Per questo avevamo tempestato Associazione e voi di richieste di conferma, prima di lasciare le nostre famiglie e volare nell'altro emisfero all'imbarco concordato: niente, solo rassicurazioni unite a richieste di SALDO.
Ma ora devo scappare a prendere un bus per Puerto Natales Cile, così si muovono i @velistiperstrada #waiting4pigafetta, e con voi faremo i conti al ritorno, perchè lo so che il buon senso non vi manca e non vorrete di certo usare le nostre quote per farci pagare la manutenzione della vostra barca su cui non siamo nemmeno saliti!

inserito da Tommaso il 24/01/2014 alle 19:48

Carissimo Tommaso, innanzitutto premetto che ti rispondo da "supplente" o meglio da "fiancheggiatore" nei confronti dell'Associazione Pigafetta500, che è l'organizzatrice del viaggio. Ma con questo non voglio in nessun modo prendere le distanza da un'impresa in cui ci siamo impegnati tutti, semplicemente voglio sottolineare che non ho veste ufficiale, cioè non sono l'Organizzazione. Per cui ti dico semplicemente quello che so. Detto questo: a Buenos Aires Adriatica è arrivata in "orario". I problemi sono venuti dopo. Li abbiamo definiti "sosta tecnica" (assolutamente prevista fin dalla partenza, prima di affrontare i Canali Cileni), ma in realtà è stata una sosta più lunga e forzata dovuta a problemi di natura squisitamente burocratica. Per farla breve: per 10 e più gg non abbiamo nemmeno potuto accedere alla barca e quindi fare i lavori previsti perché le autorità argentine hanno voluto un documento con l'apposizione della Postilla dell'Aia (!), che abbiamo dovuto fare alla Procura della Repubblica in Italia… Finché il documento (che abbiamo fatto in tempi da record) non è arrivato, ci hanno bloccato qualunque lavoro. Dopodichè si son persi appunto 10 gg almeno. Poi Adriatica ha trovato un mare impossibile e ha dovuto riparare in Uriguay. Fin qui non c'erano particolari problemi tecnici, che sono emersi solo successivamente per via di gasolio inquinato e relativi problemi al motore (tieni conto che il motore Volvo di Adriatica alla partenza da Venezia aveva poco più di 3.000 ore di navigazione, quindi è poco più che un "adolescente"). Ora abbiamo anche un problema ad una cassa delle acque nere, assolutamente imprevedibile, che si sta cercando di risolvere. Ribadisco che questa "ricostruzione dei fatti" te la faccio in base ai resoconti che noi stessi riceviamo dalla barca, non essendo appunto né a bordo né al timone dell'organizzazione. Ma era per spiegarti che non è stato ignorato nessun segnale premonitore di una serie di sfighe, che sono arrivate del tutto impreviste. Quanto poi - come insinui tu - al fatto di "pagare con le vostre quote la manutenzione della barca", vorrei assolutamente tranquillizzarti: noi Velistipercaso abbiamo semplicemente dato in affitto la barca a Pigafetta500 e ci stiamo comunque accollando direttamente il costo di molti lavori viceversa dovuti ad eventi "straordinari", in uno spirito di collaborazione con Pigafetta500 che per fortuna, nonostante la sfortuna, non è venuto meno, visto che tutti stiamo remando dalla stessa parte, convinti della bontà dell'impresa.

Patrizio

inserito da Patrizio il 27/01/2014 alle 13:27

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